Trovarsi nel centro del caos di Saigon (perché nessun vietnamita la chiama Ho Chi Min) e non capire più nulla, tra odori e rumori. Donne che cucinano per strada in improvvisati angoli con pentole e mestoli, uomini che fumano con occhi socchiusi, negozi aperti e merce accatastata. Passare subito dopo al Delta del Mekong, dove il silenzio avvolge qualsiasi cosa, abbraccia uomini e donne, annulla qualsiasi contatto con il mondo che hai lasciato.Un turbinio di sensazioni che invade, sembra infastidire nel traffico e poi invece affascina nel ricordo. Brilla negli occhi la voglia di riscatto, il desiderio di non essere giudicati per quello che è stato, ma per quello che si è. In Vietnam il paesaggio è splendido, ma quel che ancora più resta è il sorriso della gente: incondizionato, sereno, avvolgente.

Il mio nome e’ Angela e questo commento e’ rivolto a tutti coloro che per diverse motivazioni sono (o si sono sentiti) attratti dal Viet Nam. Cio’ che troverete in questo “diario” non sara’ una guida turistica, ne’ una descrizione dei posti che ho visitato, bensi una vera e propria fotografia del mio viaggio, densa di sensazioni, emozioni, colori, considerazioni e persone incontrate. Prima di addentrami nel mio viaggio, vorrei spiegarvi il contesto e le motivazioni che mi hanno portato a visitare il Viet Nam. Il mio fidanzato e’ di Ho Chi Minh City e sono andata in Viet Nam insieme a lui per scoprire le sue radici, il suo paese, la sua cultura e la sua famiglia. La mia esperienza e’ stata una vera e propria immersione in un nuovo mondo, che prima di allora avevo visto riflesso solo attraverso gli occhi del mio compagno. Il nostro viaggio, dunque, inizia ad Ho Chi Minh City (vecchia Sai Gon). Le prime immagini impresse nella mia mente di sciami di persone e motorini che si muovono in un traffico irrimediabilmente caotico e rumoroso si perdono lentamente negli hem (vicoli) dei quartieri residenziali dove la pace e la quiete della famiglia accolgono e proteggono la vivacita’ e l’affetto dei propri cari. Questa e’ Ho Chi Minh City: perfettamente bilanciata tra il frastuono delle strade e la vie tranquille nelle case. Nel prossimo pezzo raccontero’ della prime esperienze indimenticabili ad Ho Chi Minh City: la colazione e il cho (il mercato).